Questa è la cover
di Stained Class («Classe macchiata; CBS 1978) (vedi
pic 1), del gruppo heavy metal Judas Priest («Prete di
Giuda»).
pic 1
Il 23 dicembre 1985, due giovani di Sparks, nel Nevada, James Vance e Ray Belknap, dopo aver a lungo ascoltato questo LP, presero un fucile a pallettoni, andarono sul sagrato di una chiesa e si spararono al volto. Ray morì sul colpo, mentre Vance, completamente sfigurato, sopravvisse qualche anno per poi morire d’overdose. Una volta all’ospedale, Vance disse ai genitori «di aver deciso con l’amico di “vedere cosa viene dopo” su ispirazione delle parole del disco». Durante il processo intentato dai genitori nel 1990 contro il gruppo per istigazione al suicidio (e conclusosi con l’assoluzione della band in base al Primo Emendamento della Costituzione americana, che prevede la "libertà di espressione"), si parlò anche della presenza di un backmasking inserito nel ritornello della canzone Beyond the Realms of Death («Oltre i regni della morte») che diceva «Do it…do it… do it…» («Fallo… fallo… fallo…»). In realtà, la stessa immagine presente sulla cover (vedi pic 2) è un chiaro invito all’auto-distruzione. Infatti, se si osserva attentamente, si vedrà che la testa stilizzata è attraversata all’altezza della tempia da una sorta di raggio. Nella prima parte - quella di destra (A) - si vede una specie di tubo con all’interno molti colori; nella seconda parte - quella di sinistra (B) - che fuoriesce dalla tempia, si vedono palline colorate che corrono non più racchiuse in un tubo, ma liberamente: la canna di una doppietta a pallettoni, che tra l’altro è visibile sopra l’orecchio (C)!