di Terry Watkins 1
La cover di Prime Cuts («Primi tagli»; Sony 1997),
dei Suicidal Tendencies («Tendenze suicide»)
Ogni anno, oltre mezzo milione di adolescenti tenta il suicidio! Quasi 2.000 al
giorno! Dal 1950 ad oggi, la percentuale di suicidi è aumentata del 300%. Negli
Stati Uniti, tale percentuale è la più elevata di tutti i Paesi
industrializzati. Secondo la National Education Association
(«Associazione Nazionale dell'Istruzione»), «i suicidi tra i giovani sono
collegati alla depressione alimentata da una musica fatalistica e dai testi di
tante canzoni». Nel 1988, il Dr.
Mark Rosenburg,
indirizzandosi all'American Society of Suicidology («Società Americana di Suicidologia», ha affermato: «Un tempo, si pensava che il modo per
prevenire suicidi fosse di trattare la depressione [...]. Non è il caso
di questi ragazzi. Anziché essere clinicamente depressi, i giovani vittime del
suicidio sono impulsive, che mettono in pratica le loro fantasie». Ecco
venire a galla l'imputato: un certo tipo di musica rock!
Il Dr. Paul King, direttore medico del programma per adolescenti al
Charter Lakeside Hospital, a Memphis, nel Tennessee, sostiene che più
dell'80% dei suoi pazienti
è malato a causa dell'ascolto ossessivo di musica rock. E aggiunge:
«I testi di certi brani sono divenuti una filosofia di vita, una religione».
Nel brano I think I'm Going to Kill Myself («Penso che mi ucciderò»),
dall'album Honky
Chateau («Castello bianco»; Polydor 1972), canta
Elton John: «Think
I'll buy a forty-four/ Give 'em all a surprise/ Think I'm gonna kill myself,/
Cause a little suicide» («Penso che comprerò una 44/ Farò una sorpresa a
tutti/ Penso che mi ammazzerò/ A causa di un piccolo suicidio»)
.
Cantano i
Nihilistics in Kill Yourself («Ammazzati»), dall'ellepì
The Nihilistics
(Visionary Records 2001) : «This method is effective, tried and true/ It's
the only solution left for you/ Kill yourself, kill yourself/ It's about time
you tried/ Kill yourself, kill yourself/ It's about time you died» («Questo metodo
è efficace, sperimentato e accurato/ è
l'unica soluzione che ti rimane/ Ucciditi, ucciditi/
è venuto il tempo di provare/
Ucciditi, ucciditi/ è tempo che
tu muoia»). Gli Healing Faith cantano:
«I put a bullet in the chamber/ Put the barrel in my mouth/ Six to one I'm
gonna make it/ One in six I'll snuff it out» («Ho messo una pallottola in
canna/ Mi sono infilato la canna in bocca/ Sei ad uno sto per farlo/ Uno
su sei lo soffocherò»). I Metallica cantano in Fade to Black («Dissolversi nel nero»),
dall'album
Ride the Lightning («Cavalca il fulmine»; Elektra Records 1984):
«I have lost the will to live/ Simply nothing more to give/ There is nothing
more for me/ Need the end to set me free» («Ho perso la voglia di vivere/
Semplicemente non ho più nulla da dare/ Non c'è più nulla per me/
Ho bisogno della fine per sentirmi libero»)
.
Ken Wooden,
ricercatore per il programma televisivo 20/20, ha affermato: «Perché
spendiamo miliardi di dollari nella pubblicità? Perché le persone rispondono agli annunci.
Questo tipo di musica è una forma di réclame [...]. Ed ho visto che i
ragazzi hanno risposto agli annunci. Li ho visti morti sui tavoli di marmo».
Il sedicenne Steve Boucher si è puntato una pistola alla testa, ha
premuto il grilletto
e si è fatto saltare le cervella. I suoi genitori hanno collegato il suicidio del figlio
con la sua ossessione per la canzone Shoot to Thrill («Sparare per
entusiasmare»), dall'ellepì degli
AC/DC
Back in Black
(«Indietro nel nero; Atlantic 1980). Il giovane era seduto sotto un poster
di questa band quando si è suicidato. Nel febbraio del 1986, il
diciottenne Phillip Morton si è impiccato a Delafield, nel Wisconsin. L'album
doppio dei
Pink Floyd
The Wall («ll
muro»; Harvest 1979)
include brani come Goodbye Cruel World («Addio mondo crudele») e
Waiting for the Worms («Aspettando i vermi»), che il ragazzo
ascoltava in continuazione. Nel libro The Psychology of Music («La psicologia della
musica»), il Dr. Max Schoen
ha affermato: «La musica è il più potente stimolo
conosciuto tra i processi percettivi». Il pluriomicida
Charles Manson, che
disse di essere stato
ispirato dai
Beatles, usava
la musica per acquisire il controllo «satanico» sui
suoi seguaci, che giunsero fino all'omicidio su suo comando. Il celebre
presentatore Art Linkletter
accusò i «messaggi segreti» inseriti nei brani rock per il
suicidio della figlia avvenuto nel 1969. Il Dr.
Howard Hanson
(1896-1981), direttore della famosa Eastman School of Music, ha
dichiarato: «La musica è composta da molti ingredienti, e a seconda delle
proporzioni di questi componenti, essa può calmare, o può rinvigorire,
nobilitare o volgarizzare. Essa ha il potere di spingere verso il bene o
verso il male». I
Dead Kennedys cantano
in I Kill Children («Uccido i bambini»), dall'album
Fresh Fruit for
Rotting Vegetables («Frutta fresca per verdure marce»; Manifesto Records
1980): «I kill children/ I love to see them die/ I kill children/ I make
their mothers cry» («Uccido i bambini/ Mi piace vederli morire/
Uccido i bambini/ Faccio piangere le loro madri»)
.
Jessie Penn-Lewis
(1871-1927), nel suo libro Battle for the Mind («Battaglia per la mente»),
afferma: «Ai nostri giorni, è in corso un grande
combattimento sull'uso e sul controllo della mente [...].
è soprattutto attraverso la mente
che Satana tiene i prigionieri in suo potere».
Uno dei più grandi attacchi che Satana ha mai sferrato contro la mente umana è
la musica
rock. Mick Jagger,
vocal dei
Rolling Stones, che
il periodico Newsweek ha definito «il Lucifero del rock», ha detto anni fa:
«Abbiamo avuto i loro corpi [...], e ora vogliamo le loro
menti».
Chiunque ha studiato l'ipnosi sa che il veicolo-chiave per far cadere in
trance il soggetto è la
ripetizione. Nell'ipnosi, di solito si chiede al soggetto di ripetere in
continuazione una frase
finché la sua mente consapevole cade in uno stato ipnotico e suggestivo.
Mentre è sotto ipnosi, la persona non ha quasi nessun controllo sulle sue azioni.
Molte volte non sa neanche ciò che è accaduto mentre era in quello stato.
A San Antonio, nel Texas, un ragazzo di sedici anni stava ascoltando l'album dei
Pink Floyd The Wall ed è
caduto in un stato di trance. Senza preavviso,
improvvisamente, egli ha aggredito e pugnalato a morte brutalmente sua zia.
Secondo il rapporto della polizia, questo ragazzo non assumeva droghe, ma
ascoltava ossessivamente quel certo tipo di rock. Il giovane dichiarò che la musica lo
aveva ipnotizzato e di non ricordare nemmeno l'omicidio!
Satana sta usando una forma potente e sottile di ipnosi per catturare la mente.
La chiave dell'ipnosi è la ripetizione, lo stesso ingrediente principale del
rock. Questo continuo e ripetitivo battito (il
beat) può condurre la mente dell'ascoltatore in un stato pericoloso
di ipnosi suggestiva. E quale spaventoso pericolo se si prendono in considerazione
le parole inoculate in una giovane mente impressionabile! Il 26 ottobre 1984, il
diciannovenne John McCollum si sparò alla testa mentre
stava ascoltando il brano di
Ozzy Osbourne
Suicide Solution («La soluzione suicida»), dal suo LP
Blizzard of Ozz
(«La bufera di Ozz»; Jet Records 1980): «Evil thoughts and evil doings/ Cold,
alone you hang in ruins/ Thought that youd escape the reaper/ You cant escape
the master keeper/ [...] Where to hide, suicide is the only way out» («I cattivi
pensieri e le cose cattive/ Freddo e solo, sospeso sulle rovine/ Pensi di essere
sfuggito al mietitore/ Tu non puoi scappare al maestro custode/ [...] Dove
nascondersi, il suicidio è l'unica via d'uscita»)
.
Fu trovato morto con ancora le cuffie dello stereo! L'Institute for
Bio-Acoustics Research Inc. (IBAR) venne incaricato di indagare sul
brano in questione. Non troppo sorprendentemente, essi trovarono un messaggio subliminale
preconscio il cui contenuto non compariva nel testo del pezzo sulla cover
del disco. Il messaggio subliminale è al dritto, ma parzialmente coperto da un
assolo di chitarra e in un primo momento non viene colto dall'ascoltatore.
Tuttavia, tale messaggio «è abbastanza udibile e il suo significato e la
vera intenzione divengono chiari dopo l'ascolto reiterato». Qual'è il
contenuto di tale messaggio? «Ah no people… you really
know where’s it… you got it… why try, why try? Get the gun and try it! shoot,
shoot, shoot, shoot…»
(«Ah nessuno… tu sai dov’è veramente… prendila…
perché provare, perché provare? Prendi la pistola e prova! Spara,
spara, spara, spara…»)
. Il tutto è seguito da una
risata maligna!
Ma non è tutto! L'analisi di Suicide Solution condotta dall'IBAR
ha portato alla scoperta di qualcosa d'altro: un hemisync tone, una forma
di ultrasuoni in grado di influenzare lo stato mentale di un individuo, con
tanto di brevetto. è stato
scoperto che tali onde sonore sono in grado di aumentare la percentuale di
assimilazione di informazioni da parte del cervello umano. L'IBAR ha dichiarato che
questi hemisync tone resero più vulnerabile John McCollum al suggestivo
messaggio preconscio cantato da Ozzy Osbourne. L'avvocato del McCollum disse di
aver ricevuto «almeno una ventina di telefonate da genitori
i cui figli si erano suicidati dopo l'ascolto ossessivo del brano di Ozzy Osbourne».
Il padre di John McCollum ha affermato: «Le rockstar sanno benissimo quello
che stanno mettendo in circolazione [...]. Ci sono persone che fanno di
tutto per guadagnare soldi, e
non si fanno certo venire degli scrupoli per vendere ai nostri figli certa
schifezza [...]. Ecco un ragazzo perfettamente normale che non mostrava
alcun segnale di depressione ed era felice. Poi, sei ore dopo è morto. Nessuno può spiegarlo. L'unica cosa che
sappiamo è che stava ascoltando questa musica».
Jimi Hendrix, uno
dei più grandi chitarristi rock, che morì soffocato dal proprio vomito nel 1970 a causa di un'overdose di droga, disse:
«La musica crea degli stati d'animo, perché di per sè è una cosa spirituale.
Con la musica si possono ipnotizzare le persone e dopo averle portate al
punto più debole di resistenza, si può ordinare al loro subcosciente tutto ciò
che si vuole» 2. La rockstar
Little Richard,
notoriamente omosessuale, disse: «Alcuni
gruppi rock siedono in cerchio e bevono coppe di sangue. Altri si mettono
in ginocchio e pregano il diavolo. Il rock ci ipnotizza e controlla i nostri
sensi». Nel dicembre del 1985, a Reno, nel Nevada, i diciottenni
Raymond Belknap e
James Vance, dopo avere
ascoltato più volte il brano dei
Judas Priest
Beyond the Realms of Death («Oltre i regni della morte»), dal loro ellepì
Stained Class
(«Classe disonorata»; CBS 1978), si sono calati fuori dalla
finestra della camera da letto e si sono recati nel cortile di una chiesa vicina. Belknap
si è puntato un fucile da caccia alla testa, ha premuto il grilletto e si è
letteralmente spappolato il cranio. Appena Vance ha visto Belknap morto sul
terreno, ha preso a sua svolta il fucile. «C'erano tonnellate di sangue -
raccontò in seguito - Era come se il fucile lo avesse cosparso di unto. C'era così
tanto sangue che riuscii a malapena a trovare l'arma. La ricaricai e, come
sapete, capii che era il mio turno,
e mi fermai a riflettere. Stavo pensando a tutto ciò che c'era da vivere, a
com'è bella la vita davanti ai tuoi occhi, e al fatto che non avevo
più la situazione sotto controllo [...]. Il mio corpo fu costretto a farlo e
io andai avanti e feci partire il colpo».
Vance sopravvisse - anche se rimase sfigurato - alla ferita da sparo, ma cadde in coma
per overdose nel novembre del 1988 e morì alcuni giorni dopo.
I genitori addolorati fecero causa ai
Judas Priest. La denuncia affermava: «Il testo suggestivo, combinato
al battito continuo e alla ripetitiva intonazione ritmica della musica, ha incitato, incoraggiato, aiutato,
indotto e
affascinato la parte lesa a credere che la risposta alla vita era la morte».
Secondo i consulenti tecnici che hanno analizzato l'album dei
Judas Priest,
erano stati inseriti messaggi subliminali e backmasking. Essi trovarono
un messaggio subliminale che ripeteva per sei volte le parole «do it» («fallo»). Disse
l'avvocato Kenneth McKenna: «Essi hanno letteralmente obbedito ai
comandi della musica e del testo».
Nel febbraio del 1974, la ricca ereditiera
Patty Hearst venne rapita dall'Esercito di Liberazione Simbionese
3. Poco tempo dopo, essa iniziò a collaborare attivamente con tale
organizzazione rapinando alcune banche. Molti si chiesero come fossero riusciti
a convertirla. Il Dr. William Sargent, uno dei maggiori esperti inglesi sul lavaggio del cervello, chiese di
poter
esaminare Patty Hearst. Ecco la sua conclusione: «Essa è stata vittima di una
"conversione forzata" o lavaggio del cervello. Il suo sistema nervoso è
stato sottoposto ad un fortissimo stress ottenuto mediante l'ascolto continuo
di musica rock ad altissimo volume [...]. Una
persona il cui sistema nervoso è continuamente sotto pressione può "inibire" o "esibire"
l'attività cerebrale paradossale; il bene diventa il male e il male diventa
il bene» 4.
Secondo il Dr. Sargent, il rock può realmente convertire l'ascoltatore:
il bene diventa realmente il male e il male diventa il bene. Ciò spiega l'irrazionale e
innaturale comportamento che spesso oggi manifesta molta gioventù. Nessuna
meraviglia
se poi certi giovani, senza il minimo segno di paura o
di esitazione, ti guardano dritto in faccia (come mi è successo) e ti dicono:
«Sì, amico, voglio andare all'inferno, voglio andare a festeggiare nelle fiamme infernali
insieme a Satana». Il sedicenne Dennis Bartts, di Center Point, nel Texas,
confidò al suo migliore amico di aver «progettato di incontrare Satana».
Egli si recò nel campo di football
del liceo, portando con sè il suo walkman. Una volta giunto sul posto,
Dennis ascoltò il brano Highway to Hell («Autostrada per l'inferno»)
degli AC/DC... e si impiccò al palo della porta. Non esiste una spiegazione
razionale che giustifichi un tale comportamento, tranne l'influenza
«satanica». Nel corso della trasmissione 20/20, mandata in onda
dall'emittente televisiva ABC, il giornalista
Tom Jarriel ha detto:
«Il messaggio satanico è chiaro, sia sulla copertina dell'album che nei testi
delle canzoni, e raggiunge le giovani e impressionabili menti». Nel libro
Satanism in America («Il satanismo in America»), che è stato approvato dalla
National Criminal Justice Task Force on Occult Related Ritualistic Crimes
(«Unità Operativa di Giustizia Criminale sui Reati Correlati al Ritualismo e
all'Occulto»), il satanismo hard-core viene definito «una sotto-cultura
in rapida crescita tra gli adolescenti d'America».
Usando un'arma assai potente e mortale come il rock, Satana ha
penetrato e catturato le menti di questa generazione! I giovani spesso mi dicono:
«Ehi, non starmi addosso. Io non adoro
il diavolo. Non sto per suicidarmi o fare cose del genere. Mi piace
solo ascoltare la musica. Ma non mi influenza affatto». Non è ciò che
afferma il Dr. George
John Kappas. Questi è un rinomato ricercatore nel campo della mente e dell'ipnosi,
che nei primi anni '60 ha iniziato a studiare gli effetti sul comportamento
determinati dall'ascolto della musica rock. Ecco alcune delle sue
conclusioni: «Ciò che non viene compreso a proposito di tutte queste cose
sataniche
è come il messaggio riesca ad arrivare ai giovani.
Stiamo parlando di ciò che generalmente viene definita suggestionabilità in
stato di veglia.
Ci sono stati estremamente suggestionabili che possono facilmente influenzare i
ragazzi [...] Nessun messaggio conscio veicolato dalla musica viene
compreso sul momento dall'ascoltatore. Non esiste alcuna difesa contro tale
genere di messaggi [...]. Essi prenderanno per buono
qualsiasi cosa che gli suggerirete in quel dato momento perché non hanno difese
contro un simile attacco [...]. Sono come ipnotizzati [...].
Ci sono determinati individui che
se ne vanno in giro in uno stato essenzialmente ipnotico». Il
quattordicenne Tommy
Sullivan jr., di Jefferson Township, nel New Jersey, un
fan di Ozzy
Osbourne, diceva di non esserne influenzato. Ma il 9 gennaio 1988, la piccola città
in cui abitava scoprì la terribile realtà. Tommy, il tipico teenager americano
della porta accanto, divenne un brutale assassino! Un sabato sera, il padre di
Tommy venne svegliato dal suono di un allarme da fumo.
Egli si svegliò e scoprì un piccolo fuoco che bruciava nel soggiorno. Mentre lo
stava spegnendo, sentì sbattere la porta -principale. Andò alla
finestra in tempo per vedere qualcuno che scagliava la macchina di famiglia
contro un cumulo di neve; poi uscì dalla macchina e corse via. Poco dopo egli trovò sua moglie
che giaceva in
cantina in una pozza di sangue. Le erano stati strappati gli occhi, le sue guance
erano state tagliate e la gola le era stata brutalmente squarciata. «Immediatamente
capimmo chi era il maggior indiziato», disse il dectective Hart.
Sul sedile anteriore della macchina venne trovata una lettera scritta a mano da Tommy,
indirizzata ai «più grandi demoni dell'inferno». Essa includeva un patto
in cui prometteva che avrebbe sterminato la sua famiglia. Il patto era stato cancellato, e
- fra parentesi - Tommy aveva scritto: «Ho già sterminato la mia famiglia».
La mattina successiva, vicino ad una maglietta sporca di sangue, venne rinvenuto
nel cortile posteriore di casa il corpo
congelato di Tommy coperto di neve. I suoi polsi
erano stati tagliati e la sua gola era stata squarciata da orecchio a orecchio con una
tale intensità che
era quasi decapitato. Il sindaco Fran Slayton affermò: «C'è solo una
cosa che mi tormenta in tutta questa faccenda. Non mi dà pace il fatto che un bravo
ragazzo come questo possa essersene andato nel giro di due settimane».
Disse più tardi il padre di Tommy: «Per tutta la settimana mio figlio
aveva canticchiato una
canzone rock sul sangue e su come uccidere sua madre».
NOTE
1 Traduzione dall'originale inglese (a cura di Paolo Baroni) It's Only Rock'n'Roll... But It Kills («è solo rock... ma uccide»), reperibile alla pagina web http://www.av1611.org/rockm.html.
2 Cfr. Life Magazine, del 3 ottobre 1969, pag. 64.
3 L'Esercito di Liberazione Simbionese (SLA) fu una delle molte formazioni combattenti che nacquero all'inizio degli anni '70 negli USA dopo le sanguinarie repressioni da parte della Polizia e della Guardia Nazionale del movimento Radicale. Esso era composto da attivisti/e che avevano lavorato sul carcere e da ex carcerati afroamericani.
4 Cfr.
Newsweek, del 16 febbraio 1976.