Tutto quanto leggerete è stato estratto da un articolo apparso su Le Monde, del 13 settembre 2000, firmato da Domitille Hazard.
L'immagine contenente il messaggio subliminale in questione appare per 1/30º di secondo sullo schermo, su uno sfondo nero, scritta in enormi lettere bianche. Essa contiene la scritta <<Rats>> («ratti») (vedi pics 2-3). Detta scritta è del tutto invisibile ad occhio nudo, la sua presenza in un spot pubblicitario in favore dei Repubblicani ha scandalizzato i Democratici. Il tentativo di convincimento occulto fu introdotto nel piccolo filmato, della durata di 30 secondi, diffuso a partire da agosto in tutto il Paese; il presentatore fa innanzitutto l'elogio del programma di G. W. Bush, poi lancia alcune severe critiche contro il piano concernente la prescrizione di droghe sostitutive proposta dal vicepresidente Al Gore. Nella sequenza, uno slogan afferma: «The Gore prescription plane: bureaucrats decide» («Il piano di prescrizione di Gore: i burocrati decidono»). Per una frazione di secondo, senza che lo spettatore se ne avveda, spunta la parola «rats», frammento finale della parola burocrati («bureaucrats» in inglese) che significa appunto «topi», ma anche, più volgarmente, «schifosi». Il primo che ha denunciato questa intrusione nella capacità di discernimento degli spettatori è stato un pensionato di Seattle, democratico, ma non militante. Ne ha informato la sezione locale del suo partito che, a sua volta, ha allertato lo staff della campagna di Al Gore. Dopo una verifica, i collaboratori del vicepresidente hanno rivelato l'affare al New York Times, con copia dello spot registrato in versione rallentata. Il quotidiano newyorchese ha rivelato la scoperta nella sua edizione del 12 settembre. Nel campo dei Democratici, il parere è unanime: questa inserzione di immagine è una stimolazione subliminale per screditare Al Gore.
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