Note 1

Le informazioni qui riportate sono attinte dall’esperienza di Paolo Baroni, per maggiori dettagli riportiamo in questo testo anche una sua intervista  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note 2

A riguardo confrontare con Gibson, noto psicologo del filone Gestalt. Egli riteneva che la mente umana percepisse insiemi di stimoli interrelati tra loro, e che il prodotto finale della percezione risultasse essere qualcosa di più e di nuovo, dotato di proprietà e significati che non sussistono nelle singole unità. Come dire che il totale è sempre maggiore della somma delle parti., Ma per maggiori dettagli rivedere la parte storica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note 3

Lo studio dei messaggi subliminali e le teorie sul loro funzionamento saranno meglio espresse nelle interviste cui vi rimandiamo per un migliore approfondimento e per evitare un’inutile duplicazione

 

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Note 4

Cfr. parte storica, in questa stessa opera.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note 5  

A questo tipo di messaggi visivi appartiene il caso del cracker Ritz, che esamineremo più in là nella parentesi dedicata alla pubblicità subliminale.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note 6

Parliamo delle applicazioni commerciali dei messaggi subliminali. Va specificato, però che non tutte le cassette funzionano con questo criterio.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Note 7

Il problema dell’autenticità è stato sollevato in varie occasioni dal direttore artistico del Dylan Dog Horror Festival Stefano Marzorati. Citiamo qui alcuni suoi scritti e contributi: “La grande truffa del rock satanico” in The X-Files del 10 agosto 1996, pp42,44; Autostrada per l’inferno, Sperling & Kupfer Editori, Milano, 1995;  Dizionario dell’horror rock, SugarCo Editori, Carnago 1993.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Continua....

Le tesi qui sostenute hanno tutta la dignità che si deve riconoscere in una dialettica civile e democratica, ma in casi come questi, in un processo alle intenzioni a volte bisogna, anche correndo il rischio di apparire dei bacchettoni, denunciare ciò che non si può in alcun modo far passare come lecito.  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Note 8

Qui per la prima ed ultima volata affrontiamo il problema della reale esistenza dei messaggi subliminali. Non è compito di questo scritto inoltrarsi nella diatriba sull’intenzionalità di artisti o comunicatori in genere, ma da deduzioni semplici ed alla portata di tutti, dobbiamo necessariamente ammettere che vi siano stati in passato (ad anche attualmente, ed è abbastanza probabile che vi siano anche in futuro)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Continua....

tentativi di condizionare subdolamente i fruitori di un determinato messaggio.