Nell'odierna civiltà dell'apparire molti di noi, nella continua
ricerca del benessere e del piacere a tutti i costi, sono talmente ripiegati
su se stessi, da essere incapaci di aprirsi all'amore di Dio.
I ritmi frenetici, i falsi valori, le distrazioni, lo stress e le nevrosi
sempre dietro l'angolo, hanno fatto perdere il vero, supremo senso della
vita; non si sa più perché si esiste, né dove si
va.
Non c'è più tempo per la preghiera, ma detto tra noi, se
veramente si vuole, il tempo lo si trova. Si pensi solo a quante ore si
trascorrono davanti al televisore che, ci scarica addosso una miriade
di oscenità e messaggi distorti;
a quanto tempo si spreca a leggere giornali e riviste, piene di banalità
e vanità mondane;
a quanto tempo si perde in futili ed inutili discussioni.
Non ci sono scusanti: è questione di volontà!
Al tramonto della vita, così trascorsa: nell'illusione, si lascia
dietro si se, mille ambizioni miseramente sciolte e sogni svaniti, ritrovandosi
solo con un pugno di cenere tra le mani.
Solo nella preghiera si fa esperienza di Dio Vivo che parla ai nostri
cuori e, questo incontro bisogna cercarlo con tutta l'anima.
Quanti, pur definendosi cristiani, partecipano alla S. Messa con vera
devozione filiale;
quanti non credono più all'esistenza dell'inferno, considerandola
una favoletta inventata dalla Chiesa;
quanti, ancora, considerano il S. Rosario una preghiera ripetitiva e sorpassata,
affermando che basta anche solo una preghiera, smunuendo o persino negando,
i continui appelli della Madre di Dio (nelle ultime sue apparizioni a
Lourdes, Fatima e Medjugorje) che, raccomanda vivamente tale encomiabile
pratica, ma pregando con tutto il cuore e, soprattutto in famiglia.
Poi, si rimane sbigottiti nell'osservare: la società in bilico
e sull'orlo di una crisi di nervi;
tante famiglie trabballanti, sotto i "precisi e ben assestati"
colpi sferrati dalla cultura dominante trasgressiva e, di morte;
moltissimi giovani, sempre più disorientati, i quali non trovano
niente di meglio da fare, eccetto che "impasticcarsi" nelle
discoteche (veri templi delle tenebre!) mettendo a repentaglio la propria
e l'altrui esistenza;
i bambini (futura generazione!) che crescono alla scuola esoterica di
diabolici maestri come Harry Potter e Dragonball, invece di apprendere
dal Divin Maestro: Via, Verità e Vita!
Dio è infinito e, sceglie le cose piccole ed inutili per rivelarsi
all'uomo, nel raccoglimento dell'anima.
Proprio nel S. Rosario sembra verificarsi la sublime esortazione evangelica
di Gesù: "Solo chi si farà piccolo come uno di questi
fanciulli entrerà nel Regno dei cieli" (Mt. 18,3).
Nel momento in cui si comprende il vero valore del Santo Rosario, è
segno che nella nostra vita si è fatta una grande conquista, si
riesce a valorizzare molto di più le cose piccole e semplici.
Allora perché continuare a percorrere la via dell'errore?! Seguiamo
invece la Vergine Maria, madre premurosa di tutti noi, lungo il sentiero
della benignità, della vera ricchezza, della mansuetudine e della
vera pace.
La nostra vita non sarà più la stessa!
Saluti,
Elias
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