"Alexander" il film più politicamente corretto sull'eroe greco Alessandro Magno

"Alexander" (vedi pic. 1), è una pellicola realizzata nel 2004 dal regista Oliver Stone.

Nel film, il condottiero Alessandro Magno è ...omosessuale...

Anche per il noto psichiatra Francesco Bruno (vedi nota) l'omosessualità è una malattia. Tuttavia, l'apologia di quel disturbo mentale non è mai stata più politicamente corretta di adesso. E' un'apologia ad evidenti scopi antinatali, che viene promossa in tutto il mondo "libero e democratico". L'ideologia pro-omsessualista domina ed intimidisce tutti. Essa è una bandiera della propaganda del Regime. Tutto questo furore frociato fa sì che il regista non si curi affatto di offendere l'eroe nazionale più amato dal popolo greco, Alessandro Magno, appunto. Ma ciò, lo ammetto, non ha nulla di subliminale ed è solo una divagazione sul tema, di cui mi scuso con i lettori.

Tornando all'oggetto della nostra analisi, nel film in questione, nel 99° minuto di programmazione (esattamente fra 1:39:19 ed 1:39:30), è possibile scorgere una strana montagna (vedi pic. 2), che mostra le sembianze di un'attrice presente nel film, Angelina Jolie (vedi pic. 3 e 4).

Ringraziamo Alessandro Palumbo per averci segnalato questo ennesimo messaggio subliminale che sembrerebbe avere natura promozionale per l'attrice in questione.

 

pic 1

pic 2

pic 3 e 4



Nota a tergo

L'omosessualità è una malattia. Quello che abbiamo sempre detto, lo conferma uno  psichiatra

Francesco Bruno, psichiatra

Le dichiarazioni del coraggioso psichiatra sono linkate al sito al quale sono state rilasciate. L'elenco è in ordine cronologico. Anche noi dicemmo anni fa le stesse cose , che sono ovvie per qualsiasi persona analizzi la materia in modo razionale. Grazie a Dio, adesso pare qualcosa si muova anche nel mondo degli specialisti del settore.

Ecco le dichiarazioni in questione:

11 Settembre 2009 a. D.

[L'omosessualità] è una patologia e quindi un grave disordine . Non è normale affatto, posso anche accettarla, nel senso che gli omossessuali vanno rispettati e non colpiti, ma da questo a farne cosa nella norma ci passa.

Esistono cause organiche, ma talvolta anche a scelte personali di vita, deliberate e volute. Una condotta comunque sempre contro ogni natura e disordinata.

07 Dicembre 2009 a. D.

Un tempo era senza dubbio vista da tutti come patologia. Poi, recentemente, prima la società americana di psichiatria e  dopo la organizzazione mondiale della sanità, la hanno cancellata.

Io ero e resto della convinzione che la omosessualità sia una patologia, una anormalità della sessualità e quindi un disturbo [...] per disturbo si intende un distacco dalla realtà e non ci piove sul fatto che la sessualità abbia come primo e principale scopo la riproduzione della specie. Ora non è possibile questo evento nell'atto sessuale tra persone del medesimo sesso. Nessuno, tanto meno io, vuole fare delle discriminazioni, ma è così.

In parte ci potrebbero essere persone geneticamente predisposte alla omosessualità, ma non è detto, come altre patologie se quel virus, non mi riferisco alla omosessualità per virus, esploda oppure no. Ma omosessuali si diventa, ed il più delle volte, per libera e precisa volontà. In una società che ha perduto ogni valore etico .

22 Gennaio 2010 a. D.

La sessualità ha senso se volta alla procreazione. Il matrimonio ha una duplice sfera: umana e relazionale e sacra e liturgica. Fuori di questi campi è libertinaggio. L'omosessualità, nonostante il parere di altri colleghi, è una anormalità , una patologia e un disturbo che si traduce in malattia .

29 Gennaio 2010 a. D.

Gli omosessuali sono dei disturbati e come tali patologicamente rilevanti .

Io ho il diabete. Non mi offendo se qualcuno mi dice che sono malato, è la realtà. Bene, per quale motivo gli omosessuali si offendono se qualcuno, correttamente, parla di patologia. Peggio ancora di scelte deviate .

I gay sono soggetti patologicamente diversi e basta. Dei disturbati.

Il mondo moderno va avanti per lobbies ed oggi quelle più potenti ed influenti sono quelle massoniche, ebraiche, omosessuali. Insomma, come qualle dei tassinari a Roma. Se ti opponi, ti menano .